Il panettone mandarino e gianduia
in scatola regalo
L’arancione brillante della confezione mette in risalto i decori preziosi e l’ingrediente principe di questa ricetta. Un inno agli abbinamenti gourmet.
L’arancione brillante della confezione mette in risalto i decori preziosi e l’ingrediente principe di questa ricetta. Un inno agli abbinamenti gourmet.
Ingredienti di eccellenza
Mandarino tardivo di ciaculli
L’agrume invernale siciliano che sa di primavera. Il mandarino tardivo di Ciaculli, presidio slow food, è caratterizzato dalla forma schiacciata, dalla buccia sottile e profumatissima e dal colore brilllante. Iconico il suo gusto leggermente dolce e la ricchezza del suo succo
Ingredienti e tabella nutrizionale
Ingredienti
Farina di frumento, marmellata di mandarino tardivo di Ciaculli 11,8% (mandarini tardivi di Ciaculli 50%, zucchero, sciroppo di glucosio-fruttosio, destrosio, succo di limone concentrato, estratto di mandarino), zucchero, burro, cioccolato alle nocciole gianduia 9,4% (zucchero, nocciole 25%, burro di cacao, pasta di cacao, cacao magro, emulsionante: lecitina di soia; mandorle, vanillina), tuorlo d’uovo da galline allevate a terra 6,3%, pasta d’arancia (scorza d’arancia macinata, sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero, acidificante: acido citrico), lievito naturale [lievito madre (farina di frumento, acqua), lievito], granella di nocciole 4%, siero di latte in polvere, emulsionante: mono- e digliceridi degli acidi grassi; sale, aromi naturali.
Può contenere senape e altra frutta a guscio
Informazioni nutrizionali
La magia dell’attesa
Il Natale non sarebbe lo stesso senza quel senso di attesa, ricco di aspettative. Così come i dolci Tre Marie non sarebbero come sono senza l’attesa che richiede il lievito madre. Perché saper aspettare è arte e magia.
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Il lievito Madre e i tre impasti
Il lievito Madre Tre Marie è il cuore dei nostri prodotti. Attraverso un processo lento e meticoloso ne viene prelevata ogni giorno una piccola porzione, amalgamata poi ai tre diversi impasti che compongono ogni ricetta.
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I tre giorni di lievitazione
Gli impasti vengono lasciati lievitare per 72 ore, per far sì che raggiungano lo sviluppo ottimale… e il risultato vale l’attesa!
Solo così puoi apprezzarne la straordinaria morbidezza e il caratteristico bouquet di fragranze che sorprende il palato a ogni morso. -
La “Scarpatura” e il raffreddamento naturale
Il tradizionale taglio a 8 punte, o “scarpatura”, è l’antico gesto augurale con cui veniva benedetto il pane prima di essere infornato. Ma è anche il miglior modo per ottenere una cottura perfetta e la formazione della caratteristica crosta dorata.
Una volta sfornato, il panettone raffredda a testa in giù per 8 ore, per creare la struttura soffice e areata. Una bontà da assaporare, prendendosi tutto il tempo necessario.